EP02: Ce lo avete chiesto in tanti... e se volessi aggiungere telecamere?

Caspita, belli quei convertitori per doppino, ma io ho un vecchio cavo coassiale e in altri impianto hanno fatto una tratta col coassiale e l'altra col doppino. Ma se volessi mettere due telecamere? Ok, ok, ce l'avete chiesto in tanti ed ecco la puntata che ti toglie ogni dubbio. Formula Gamba, il primo podcast per installatori di videosorveglianza.

Oggi parliamo di come convertire impianti analogici in impianti IP, ma anche di come aggiungere nuove telecamere senza la posa di nuovi cavi e di come superare facilmente i normali limiti di distanza delle reti LAN. Pensate a tutte quelle situazioni in cui diventa difficile, antieconomico o addirittura impossibile sostituire il cavo o ci sono problemi estetici che richiedono la realizzazione di nuove tracce. Facciamo qualche esempio concreto che ti sarà capitato decine di volte. A volte il problema è per pochi metri di cavo, ma le tubazioni passano dietro ai mobili, sono state cementate, hai trovato un passaggio, ma ci passa malapena un solo cavo.

Ovviamente il cliente non vuole canaline, men che meno sporcare o rompere muri. Ma anche all'esterno non è sempre facile cambiare o aggiungere cavi. Pozzetti pieni, allagati o difficili da trovare. E sì, so che avresti decine di aneddoti da raccontarmi.

E nei capannoni? Distanze enormi, cavi fascettati, nessuno che conosce i passaggi. La produzione che non deve fermarsi. Ecco, M-Technology ha sviluppato una serie di accessori per risolvere tutti questi problemi.

L'unica condizione è che il cavo non sia interrotto. Ok, partiamo dalla prima situazione, forse la più comune. Ho un impianto fatto con cavi coassiali e devo passare alle telecamere IP. Posso mantenere gli stessi cavi?

La risposta è sì, si può fare. Esistono dei dispositivi, gli MT, TP e POC. Sono delle scatoline, alcune piccolissime per piccoli impianti e altre più professionali per lunghe distanze o impianti industriali, che fanno una cosa molto semplice. Trasmettono il segnale IP e l'alimentazione PoE sui cavi coassiali.

Sì, esatto, passa anche l'alimentazione, quindi niente alimentatori vicino alla telecamera. Un modulo vicino allo switch o al videoregistratore e l'altro vicino alla telecamera IP. Nessuna configurazione, sarà come avere un nuovo cavo LAN appena steso. Ok, bello, ma là dove c'era una telecamera, adesso dovrei metterne due o magari tre?

Ok, in questo caso puoi utilizzare gli extender PoE. Sono dei modulini, dei piccoli switch che non hanno bisogno di altre alimentazioni, che ti permettono di collegare due o tre telecamere. Il bello è che questi modulini ti permettono anche di rilanciare il segnale, quindi puoi coprire distanze anche di centinaia di metri. Infatti, questi moduli vengono utilizzati sia per aggiungere nuove telecamere, ma anche per coprire distanze maggiori.

Ancora un altro caso: l'impianto è già fatto con i cavi UTP utilizzando i balun, però ho una singola coppia che arriva alla telecamera. Ok, c'è una soluzione anche per questo. Ne abbiamo parlato nella prima puntata, sono i convertitori di M-Technology. In parole semplici, sono dei piccoli dispositivi che ti permettono di trasformare qualsiasi coppia di fili del tuo vecchio cablaggio esistente in un collegamento Ethernet completo di alimentazione PoE. Insomma, prima di rifare tutto il cablaggio, o prima di dire al cliente che il lavoro è impossibile, chiamaci! Decideremo insieme quali sono gli accessori giusti per risolvere i tuoi problemi.

Ciao e a presto!